Il presidente del consiglio Draghi e il ministro per la Transizione Economica in settimana hanno convocato le partecipate di Stato Eni, Enel, Snam e Terna.
Allâincontro ÃĻ stato invitato anche Stellantis, il colosso delle automobili made in Italy, ex Fiat ed ex Fca.
Di cosa si ÃĻ discusso?
La riunione ÃĻ stata convocata per individuare una strategia comune incentrata sullo sviluppo sostenibile e sulla lotta ai cambiamenti climatici.
Cosa prevederà la roadmap della transizione ecologica?
Da un lato sono state pianificate operazioni congiunte volte a raggiungere lâobiettivo della neutralità climatica al 2050.
CiÃē comporterà la decarbonizzazione del sistema economico attraverso la realizzazione di progetti avanzati, sia in Italia e che a livello internazionale, per la cattura e lo stoccaggio della CO2.
Dallâaltro si ÃĻ deciso di procedere concretamente alla sostituzione delle fonti energetiche nocive con quelle rinnovabili.
Proprio per questo sarà necessario creare sistemi di produzione di energia rinnovabile che siano flessibili come la fonte.
Sul tema ÃĻ intervenuto lo stesso Cingolani: âSe vogliamo raggiungere il nostro obbiettivo del 72% di rinnovabili al 2030, dobbiamo avere un 20%-25% di capacità di stoccaggio di energiaâ, richiamando lâattenzione sul motivo per cui nel Recovery Plan ÃĻ in âprogrammaâ un piano per aggiornare la rete e metterla in grado di gestire gli accumuli.
Lâobiettivo ÃĻ, quindi, quello di predisporre grandi batterie per lâaccumulo attraverso interventi che interesseranno almeno 200 punti: solo col supporto di diverse stazioni di accumulo si potrà realizzare una smart grid idonea a guidare lâenergia prodotta dalle rinnovabili.
Per quanto riguarda il gas, invece, il ministro ci va leggero affermando che, nonostante lâobiettivo della decarbonizzazione, âil gas sarà lâultimo a sparire perchÃĐ ci consentirà di portare avanti la transizioneâ.
Il primissimo passo verso fonti di energia piÃđ sostenibili ÃĻ invece rappresentato dalla progettazione di centrali in grado di servirsi dellâidrogeno green, un vettore energetico flessibile e potenzialmente ad impatto ambientale zero.
A fondamento di questa virata energetica c’ÃĻ il piano Next Gen Eu, messo in piedi dalla Commissione europea di Ursula Von der Leyen e sostenuto anche dal governo Draghi.
Quali sono le sfide che si troveranno davanti i protagonisti della mobilità sostenibile?
Si faccia lâesempio della Stellantis che si cimenterà nellâimpresa di realizzare veicoli in modo totalmente diverso senza – potersi permettere di snaturare le peculiarità del brand:
– progettare pensando alla fine del ciclo di vita del prodotto,
– costruire usando materie prime recuperate e reimmettendole nel ciclo produttivo,
– consumare energia verde e tagliare lâimpatto ambientale delle sue fabbriche.
CiÃē che rende fiduciosi ÃĻ comunque il fatto che il risultato sarà un mezzo ecologico e ricaricabile, in grado di liberare le città dallâinquinamento.
Il gioco, a nostro dire, ne vale la candela!